Civis da incubo a farsa paolo serra l’unità 28 aprile 2011

Questa notte ho sognato che Guazzaloca, nel 2004, era stato rieletto Sindaco di Bologna. All’inizio è stato un incubo. Vedevo partire i lavori della metropolitana senza sapere se mai sarebbe stata completata, vedevo partire la cementificazione delle aree pedecollinari di via Murri, via Toscana e del parco di Pescarola, vedevo gonfiarsi le bidonville di via Roveretolo e del Lungo Reno, ero agitato e sudavo freddo. Poi la tragedia si è tramutata in farsa. Ho visto Guazzaloca che, alla guida di Teo/Civis attraversava la città da oriente ad occidente, attorniato da due ali di folla giuliva. Neonati erano sollevati sopra le teste dei genitori perché usufruissero dello sguardo taumaturgico di King George, comitati di commercianti offrivano rinfreschi agli astanti accaldati. Il giornale più venduto in città titolava festante: “Civis, la risposta della tecnologia ai bisogni delle città”, sottotitolo: “Bologna di nuovo all’avanguardia in Europa e nel mondo”. A chi faceva notare, incontentabile, che la frequenza dei passaggi era drasticamente ridotta si rispondeva che ogni due passaggi del Civis sarebbero continuati a passare anche due bus normali, lasciando intonsa l’offerta di trasporto pubblico. Eppure il Civis del sogno era proprio lo stesso che da anni viene martoriato da stampa e comitati per il solo fatto di essere stato spacciato da chi lo ha comprato per essere quello che non è. Un filobus a guida assistita e non un tram su gomma. Il bello è che quelli che gridano alla truffa sono proprio gli stessi  che l’hanno comprato, Raisi in Giunta, Corticelli, Garagnani, Bignami e Vannini in Consiglio. Qualcun altro, almeno ha il pudore di tacere. Ancor più bello pensare alle grida se il Civis fosse stato davvero un tram, allungabile a 24 metri ed abbinabile in convoglio, cioè quello di cui la città avrebbe veramente bisogno a detta di qualsiasi tecnico od economista dei trasporti.  Forse avremmo avuto una riedizione della minaccia di fare harakiri in Piazza come ai tempi della pedonalizzazione di via D’Azeglio.

 

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *