“Aeroporto, sul rumore è il momento delle prescrizioni”. Paolo Serra l’Unità1 febbraio 2013

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Master plan aeroporto Marconi arrivano prescrizioni?

 

A pag 52 leggiamo: “…per le strutture scolastico/ospedaliere il rumore aeroportuale attuale determina, da solo, il superamento dei limiti di I classe e, in taluni casi, risulta essere la sorgente sonora dominante…”, alla 53 “…in base alle simulazioni il rumore indotto dai sorvoli genererà un peggioramento di 2-3 decibel sugli stessi recettori” (vuol dire raddoppiare il rumore attuale), alla 64 “…il trend ha evidenziato un sempre più intenso numero di decolli da pista 12 fino a superare il 60% mentre per la simulazione si è usata la media del 51%, non è possibile escludere che il numero sia maggiore di quello previsto…”. Alla 65 “… il 30% dei decolli segue una rotta non conforme alle procedure antirumore, ed il 7% (per Firenze-Peretola)  sorvola tutta la città contribuendo all’innalzamento del clima acustico in contesti territoriali già  caratterizzati da una situazione di diffuso superamento dei limiti… il mancato rispetto di queste procedure è un elemento di forte criticità per la città di Bologna…”.

 

Di che si tratta? Di un libello ambientalista? Della denuncia di un Comitato di residenti? Al contrario, si tratta del parere ufficiale del Direttore Generale dell’Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia-Romagna sullo Studio di Impatto Ambientale del Masterplan 2009-2023 dell’aeroporto Marconi di Bologna, presentato da Sab che contiene la richiesta del superamento dei 10 milioni di passeggeri. Il parere, presentato il 19 settembre 2012 è stato fatto  proprio dalla Giunta il 1 ottobre successivo. Evidentemente i 2784 cittadini di parte del Navile che firmarono la petizione al Sindaco nel dicembre dell’anno scorso non avevano tutti i torti nel rilevare che la situazione a Lame, Arcoveggio e Croce Coperta stava diventando insostenibile. La Giunta Regionale ha dato parere favorevole ma subordinato ad una lunga serie di prescrizioni, tra le quali citiamo le più acusticamente interessanti: – istallazione e piena operatività del sistema di atterraggio strumentale anche da est, peraltro già in corso, – sottoscrizione con Enav di un protocollo che indirizzi i decolli prioritariamente verso ovest, – operatività entro un anno da parte di Enac di un regime sanzionatorio per la violazione delle procedure antirumore. Il parere della Regione è andato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che pare lo abbia tenuto in gran conto nella stesura del decreto di compatibilità ambientale approvato prima di Natale, lo sapremo con certezza quando verrà pubblicato ufficialmente.

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3 pensieri su ““Aeroporto, sul rumore è il momento delle prescrizioni”. Paolo Serra l’Unità1 febbraio 2013

  1. Speriamo che inizi a muoversi qualcosa per cercare di alleviare i danni che sta provocando l’aeroporto ad una parte importante del quartiere Navile.
    Grazie e saluti

  2. Ora che è estate iniziano a volare alle 6 di mattina e finiscono all’una di notte.. Cioè ditemi quando è che una persona dovrebbe riuscire a dormire..

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