Con la solita delicatezza la Curia è intervenuta sul conferimento del “Nettuno d’oro” a Giancarla Codrignani, cattolica adulta da sempre in contrasto con le gerarchie conservatrici. Per dare a Giancarla il mio sostegno le ho scritto questa lettera. Auspico che molti bolognesi sentano la necessità di comunicarle lo stesso sentimento.

Gentilissima Giancarla,

ho assistito con gioia la settimana scorsa, assieme a mio marito, al conferimento del “Nettuno d’oro” che la Città di Bologna ha voluto riconoscerLe. Cerimoniale che Lei ha saputo rendere, con la Sua vita, con i Suoi valori e con una notevole dose di autoironia, davvero coinvolgente.

Quando stamani ho letto sui quotidiani la posizione di intolleranza e pretestuosità che la Curia di Bologna ha manifestato nei Suoi confronti, rifiutando ancora una volta la innegabile presenza nel tessuto sociale e politico del nostro paese di cattolici laici, ho pensato che esprimerLe il profondo moto di solidarietà che sento nei Suoi confronti non fosse sufficiente.

Questa sera, infatti, in un incontro già programmato, chiederò alla Conferenza delle donne del PD del Quartiere Navile, della quale faccio parte e che vede al proprio interno la presenza di molte voci laiche, e non solo atee come la mia, di esprimersi con un documento di solidarietà nei suoi confronti nonchè di forte critica nei confronti della Curia Bolognese.

RinnovandoLe la mia profonda solidarietà e stima,

Tiziana Gentili