Il Bologna e quel nuovo stadio lontano dal treno l’Unità 31 luglio 2012 paolo serra

Da Romilia alla “cantera” rossoblù

 La  nuova proposta del Bologna F.C., i fare un Centro Tecnico fra Quarto  e Granarolo, pare non abbia nulla a che vedere con Romilia, la mega città dello sport proposta nel 2006 (come passa il tempo…) dal corrusco duo Cazzola-Menarini (e Coop) fra Budrio e Medicina che si meritò il pubblico ludibrio e la proposta di un burlone, proprio su queste colonne l’8-12-06, di rinominarla Emagna,. Romilia fra Nuovo Stadio, campi da golf, outlet dell’auto con pista, due centri sportivi, alberghi,  parchi, arrivava a coprire 290 ettari (3/4 della Bologna entro le mura) con 29.000 mq di edificato, la nuova proposta, che sostituisce Casteldebole, dei suoi 22 ettari  ne edifica 3.500 mq fra uffici, ambulatori e foresterie, il resto sono campi da calcio di vario formato.

Tutto bene dunque? Anche il Bologna avrà la sua “cantera” dove sgrezzare dalla pietra informe i suoi gioiellini come il Barcellona? Concediamoci il beneficio del dubbio. A parte che le due realtà territoriali e imprenditoriali non sono minimamente paragonabili, notiamo che il Barcellona ha il suo centro (pare di 4 ettari) a fianco del Nou Camp per sfruttarne tutte le sinergie ed i collegamenti logistici, mentre il centro proposto, pare una maledizione ma è solo a causa del prezzo favorevole dei terreni, è in uno dei pochi punti dell’area metropolitana non servito dal SFM. C’è solo il bus 93 (ogni mezz’ora fino a Quarto ed ogni ora fino a Granarolo dalle 6 alle 20 dei giorni feriali, con riduzioni al sabato e sei corse in tutto la domenica). Questo vuol dire che le centinaia di frequentatori quotidiani sarebbero costretti al motorino o ad essere accompagnati in auto dai genitori. Inoltre il terreno prescelto è ad alta vocazione agricola. Sono anni che ascoltiamo la litania degli amministratori pubblici sulla necessità di bloccare la cementificazione del territorio e contenere l’uso della motorizzazione privata ma quando si passa alle realizzazioni evidentemente il buon dottor Jekill si trasforma nel perfido mister Hyde. Inoltre pare che a fianco del lotto ci siano altri 50 ettari (non si sa bene se opzionati o acquistati) che sembrano fatti apposta per ospitare il Nuovo Stadio di proprietà della Società, che potrebbe usufruire dei percorsi agevolati dalla legge ora in discussione alla Camera. Chi potrebbe fermare allora una Romilia bis e le relative decine di migliaia di automobilisti sulla Lungo Savena? (alla faccia dei blocchi del giovedì per contenere l’inquinamento…).

L’operazione potrebbe avere una sua ragionevolezza se fosse prodroma al prolungamento della linea 6 del SFM, dalla Stazione alla Fiera, che passando per il Pilastro e lo scalo merci San Donato con soli ¾ km aggiuntivi arrivasse a Granarolo (e chissà un giorno futuro essere prolungato fino Minerbio, Baricella e Malalbergo…). Sogni? Ma che ci resta da fare di questi tempi?

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *