Lettera ai giornali sui voli all’alba

Lettera pubblicata da Corriere e Repubblica 21 e 22 luglio 2019, non pubblicata dal Carlino.

Se uno si prende la briga di esaminare i movimenti del Marconi per fasce orarie, vedi allegato, può scoprire alcune cose interessanti.

Ad esempio che i primi due atterraggi quotidiani avvengono dopo le 7 e 30, quindi il cielo verso ovest, sopra la Z.I. del Bargellino è completamente libero. La domanda è: perchè si continua ad usare quello sopra la città per molti dei 15 decolli schedulati svegliando molte migliaia di persone dalle 6 alle 7 e 30 senza nessuna ragione plausibile nella stragrande maggioranza dei casi? 

Altra cosa notabile è che se si escludono le due ore dalle 13 alle 15 e quella dalle 18 alle 19 mediamente abbiamo meno di 10 movimenti complessivi orari. Cosa impedisce di usare il cielo sovrastante la zona industriale sia per i decolli, che per gli atterraggi? Visto che dopo i decolli gli aerei virano il prima possibile verso nord per orientarsi col radiofaro di Padova mentre gli atterraggi avvengono in linea retta con la pista non bastano 6 minuti per ogni movimento? In tal modo i circa 40.000 residenti e lavoratori delle zone nord di Bologna avrebbero un notevole ristoro dal disagio pluridecenanle che subiscono, registrato anche da uno studio sanitario pubblicato dalla Ausl di Bologna.

Al contrario, come si legge nel Dossier 2019 distribuito in questi giorni dal Comitato per la Compatibilità Aeroporto Citta di Bologna (Cocompaer), negli ultimi 10 anni le centraline di controllo hanno registrato addirittura una diminuzione del rumore verso la zona industriale ed un ovvio aumento verso la zona più abitata. Esattamente il contrario di quello che il buonsenso suggerirebbe.

C’è qualche giornalista bolognese che si senta di porre qualche domanda ad Enac ed Enav?

Paolo Serra  –  Bologna

  AEROPORTO MARCONI MOVIMENTI 9/luglio
             
  ORARIO DEC ATT MOV    
  6 10 0 10    
  7 5 2 7    
  8 5 3 8    
  9 3 3 6    
  10 5 8 13    
  11 6 6 12    
  12 5 5 10    
  13 8 12 20    
  14 11 7 18    
  15 6 3 9    
  16 4 8 12    
  17 7 5 12    
  18 8 9 17    
  19 5 5 10    
  20 7 3 10    
  21 2 4 6    
  22 2 4 6    
    99 87 186    
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OdG Quartiere Navile 11 luglio 2019

Consiglio del Quartiere Navile 

riunito nella seduta dell’11 luglio 2019

premesso

che da sempre l’amministrazione comunale di Bologna lavora per la valorizzazione dell’aeroporto Marconi, fonte di ricchezza per la città, ma che al contempo vede nella compatibilità ambientale una priorità imprescindibile;
che dagli anni ’80 i comitati di cittadini, all’inizio della sola zona Lame, rappresentano uno stimolo importante affichè tutte le istituzioni si adoperino per sviluppare, all’interno delle specifiche competenze, azioni volte alla riduzione e mitigazione del disturbo acustico

considerata

l’assemblea pubblica del 4 luglio u.s. che ha visto la partecipazione di tutti gli enti coinvolti nel governo dell’aeroporto e della compatibilità con la città, ad eccezione degli enti Enac ed Enav che hanno declinato l’invito a loro rivolto dal Sindaco di Bologna così come mesi fa non hanno dato risposta ad una richiesta di incontro del Sindaco stesso accompagnata dall’indagine sanitaria commissionata dall’Amministrazione Comunale

messo in evidenza

che l’aeroporto di Bologna è a norma rispetto alle regole sul rumore e che eventuali cambiamenti a tale regole sono di competenza del Parlamento Italiano

invita

l’A.C. e Aeroporto di Bologna a continuare con l’impegno di insonorizzazione di strutture pubblica a cominciare dalle scuole anche prima dell’avvio della Iresa, imposta (o tassa) della regione Emilia-Romagna, approvata con una mozione bipartisan che metterà a disposizione, dal 2020, risorse da investire per misure di compensazione ambientale innanzi tutto verso strutture pubbliche, compresa l’edilizia residenziale pubblica e successivamente, anche come forma di cofinanziamento rivolto ad edilizia privata.

chiede

alla Regione Emilia-Romagna di tenere costantemente monitorata la situazione degli incassi dell’Iresa e di verificare se il meccanismo di incentivazione attuato per diminuire i sorvoli sulla città di Bologna è efficace oppure se occorre in futuro apportare dei correttivi

invita

tutte le forze politiche, di maggioranza e di minoranza, nel Parlamento Italiano affinchè si sollecitino i ministeri competenti che governano gli enti dello Stato Enac ed Enav. Tale sollecito per determinare una chiara disposizione che obblighi questi due enti a rispondere alle continue richieste della comunità bolognese a cominciare da quelle del Sindaco,

chiede

ad Enac di convocare la commissione Aeroportuale di Bologna allo scopo di avviare, finalmente, lo studio che permetta l’abbattimento dei sorvoli sulla città di Bologna, partendo dall’eliminazione di tali sorvoli nelle fasce orarie 6-8 e nella fascia 21-23.

chiede

ad Enac ed Aeroporto di Bologna di dare immediato riscontro sulle motivazioni che portano singoli voli a non rispettare l’ordinanza che vieta il volo notturno sulla città di Bologna

invita

 l’Assessorato all’Ambiente e la Fondazione Innovazione Urbana ad organizzare per l’autunno un convegno per approfondire le buone pratiche europee per favorire la compatibilità ambientale negli aeroporti vicini alle città, anche in termini quali l’utilizzo di strumenti fiscali che si possano utilizzare per penalizzare le compagnie più rumorose con imposte proporzionali al livello di rumori emessi.

invita

il Presidente di Quartiere a convocare l’Assessore Regionale ai trasporti per un approfondimento sulle competenze regionali, a cominciare dalla Iresa, e a convocare annualmente due assemblee pubbliche, di cui una alla presenza dei parlamentari e consiglieri regionali eletti nelle circoscrizioni di Bologna.

Il Presidente pone in votazione l’O.d.G. n. 28

Presenti n. 12
Favorevoli n. 11 (Centro Sinistra per Navile, Movimento 5 Stelle, Coalizione Civica)
Contrari n. 0
Astenuti n. 1 ( Insieme Bologna Città Metropolitana)

Il Presidente dichiara approvato l’atto O.d.G. n. 28

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