LA PETIZIONE 29 settembre / 30 novembre 2011

Via Cà Bianca 3/3°

 Petizione al Signor Sindaco di Bologna,

       l’aeroporto G. Marconi è una delle porte di Bologna da e verso il mondo. Nel2010 hasuperato i 5,5 milioni di passeggeri e 64.000 movimenti di aeromobili commerciali (175 al giorno di media). L’aeroporto è una delle ricchezze della città e, come tale, va salvaguardato, ma si trova a circa 3,5 km in linea d’aria da Piazza Maggiore ed ha una sola pista orientata da nord-ovest a sud-est che punta verso zone densamente urbanizzate di Bologna (Pescarola-Bertalia, Beverara-Marco Polo, Barbieri-Arcoveggio le più immediate), zone dove vivono oltre 40.000 cittadini e dove esistono anche molte scuole e strutture sanitarie. Per questo costituisce anche un grave problema ambientale. Per ragioni tecniche finora insuperate la pista possiede un sistema di volo strumentale (ILS) solo verso il Bargellino, per ciò quasi tutti gli atterraggi avvengono da nord-ovest il ché ostacola i decolli costringendone la maggior parte verso la città malgrado un Notam ministeriale dal 1998 li abbia formalmente inibiti. Negli anni ’90, pur con la metà dei voli attuali, il rumore rilevato dalla centralina di Pescarola (l’unica allora esistente) registrava medie settimanali attorno ai 68 decibel. Fatto che fece sollevare i cittadini, disturbati da fragore e  vibrazioni, e preoccupati per la salute e per il rischio di incidenti ed inquinamento atmosferico. Fu costituito, così, un combattivo Comitato perla Compatibilità AeroportoCittà. Alcune misure prese in seguito alle proteste, fra le quali nuove procedure di decollo, l’allungamento della pista e, soprattutto, l’eliminazione dai cieli europei degli aerei più rumorosi (i famigerati cap. 2 Icao) hanno consentito un periodo di sostanziale miglioramento, tant’è vero che fino al 2009 ci si stabilizzò attorno a 60 decibel. Nell’estate del 2010, però, le nostre orecchie ed il nostro sistema nervoso hanno percepito una svolta negativa, regolarmente segnalata dalla centralina che è schizzata attorno ai 63 decibel (ogni 3 decibel si registra il raddoppio del rumore percepito), dati confermati nella primavera del 2011. Oggi sulle nostre teste non passano meno di 70 aerei al giorno, con concentrazioni anche di parecchi passaggi in pochi minuti nelle ore di punta che impediscono normali attività come la conversazione o l’ascolto radiotelevisivo e telefonico, oltre ad impedire qualsiasi forma di riposo dalle 6 di mattina alle 11 di sera (ed a volte anche durante la notte). In giugno la centralina è stata stabilmente attorno ai 65 decibel, tetto massimo previsto dalla legge per una settimana ogni quadrimestre. La Sab ha presentato nel giugno scorso un nuovo Master Plan che prevede il raddoppio dei passeggeri ed un aumento dei movimenti di oltre il 50%. Non riusciamo a comprendere come tutto ciò possa essere ipotizzato. Al contrario occorre agire immediatamente per ricondurre la nostra esistenza ad un minimo di vivibilità. All’uopo durante un’affollata assemblea autoconvocata tenuta il 26 luglio 2011 abbiamo concordato su alcune proposte che le presentiamo:

  • Creazione di fasce orarie  durante le quali sia impedito il decollo verso la città se non per ragioni atmosferiche (dalle 14 alle 16 e dalle 19 alle 08)
  • Suddivisione degli aeromobili cap. 3 Icao in due sottofasce e proibizione di qualsiasi decollo verso Bologna della fascia più rumorosa (tipo MD80, Airbus300, etc) o di quelli che risentono della lunghezza della pista (Boeing747 etc)
  • Manovra tariffaria che incentivi i decolli da pista 30 nei confronti di quelli da pista 12
  • Sanzioni pecuniarie per piloti e vettori che non rispettano le procedure antirumore
  • Riposizionamento centralina Arcoveggio, sospesa dal 2008 e posizionamento di una nuova al Quartiere San Donato (fra via del Lavoro e via della Repubblica)

E’ appena il caso di dire che qualsiasi richiesta di aumento dell’attività del Marconi debba essere corredata di uno studio sull’effetto ambientale sui Quartieri Navile e San Donato effettuato da un Ente terzo come fu fatto negli anni 90 (Battelle e Bechtel) per il Master Plan precedente.

 Per il Comitato,

 Serra Paolo – Via Bertalia 11 – mad9921@iperbole.bologna.it

Seguono firme sul retro.

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