10 ragioni per ripensare il People Mover (Marconi Express) paolo serra/fioretta gualdi l’Unità 10 settembre 2011

Il vero people mover

Altroché Marconi Express

SFM e SFR vs PM

10 ragioni per ripensare il People Mover  (Marconi Express)

  1. Non è vero che il PM è costruito in project-financing: il 27% è a carico della Regione ed il 70% sarà progressivamente a carico di ATC entro il 2020, caricando le casse pubbliche  del rischio di impresa (ATC è del Comune e Provincia di Bologna).
  2. I tagli del Governo agli Enti Locali e al Trasporto Pubblico Locale rendono già le risorse disponibili sempre più esigue, con rischio reale di tagli anche ai servizi attuali. Con la costruzione del PM a carico di ATC, per garantire la continuità del servizio,  potrebbe essere messo a rischio il Trasporto Pubblico
  3. A circa un km dall’aerostazione esistono due linee ferroviarie passeggeri (Bo-Mi e Bo-Vr), e una linea merci sotto la pista lato ovest, direttamente collegate con Bologna Centrale.
  4. Già oggi, da Bologna Centrale, partono verso il Marconi (e viceversa) 4 treni passeggeri locali ogni ora, tempo medio d’attesa 7,30 minuti, percorrenza 6 minuti.
    Dal 2012, terminati i lavori della stazione sotterranea A/V i treni diventeranno 6 e l’attesa media di 5 minuti.
  5. Esiste una stazione ferroviaria denominata “SFM Aeroporto”, in via Bencivenni a cavallo delle due linee ferroviarie, la cui costruzione è stata interrotta al grezzo nel 2007 e di cui si prevede il completamento solo per il lato sud (Bo-Mi) con una nuova denominazione “Borgo Panigale-Scala”. La stazione è già predisposta per sottopassi ed ascensori, su via Bencivenni è stata costruita una rotatoria la cui entrata sud è ostruita da blocchi di cemento. La distanza di 1200 metri fra la stazione “Aeroporto” ed il Marconi può essere percorsa con parecchie modalità diverse.
  6. Il Piano Industriale ed il Master Plan dell’Aeroporto prevedono per il 2018 lo spostamento del terminal proprio all’estremità nord di via Bencivenni, a circa 800 metri dalla fermata dei treni. Anche il percorso interno all’aerostazione fra il  PM ed il nuovo terminal è di circa 800 metri, che si prevede di percorrere con marciapiedi e scale mobili.
  7. Da 16 stazioni del SFM (fra le quali quelle urbane di San Ruffillo, Mazzini, San Vitale-Rimesse, e quella prevista Prati di Caprara-Osp.Maggiore) si accede direttamente ad Aeroporto senza cambiare alla Centrale, lo stesso vale per tutti i Capoluoghi della regione esclusa Ferrara. Lo stesso potrebbe accadere per gli interregionali da  Verona, Milano, Pesaro, Ancona, Firenze.
  8. Nessuno dei 16 binari della Stazione Centrale verrebbe sacrificato per il PM consentendone l’utilizzo ottimale e l’implementazione delle linee passanti.
  9. I capitali risparmiati potrebbero essere utilizzati per completare la Fermata SFM Aeroporto sulle 2 linee, per il suo collegamento con il Terminal, per le risorse mancanti per le ultime fermate SFM di Bologna, e per sotterrare la Bologna-Budrio a doppio binario, e non a binario unico come previsto, evitando una strozzatura in una linea cruciale. Il resto andrebbe riservato all’implementazione del SFM.
  10.  È quindi necessario un percorso trasparente di confronto tra dati, con il  coinvolgimento di soggetti terzi e credibili.

Paolo Serra  – Fioretta Gualdi

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